A fronte del ricorso presentato nel 2018 dalla Prolegal al Tribunale Ordinario di Roma, la Seconda Sezione torna nuovamente ad esprimere il suo parere positivo a favore dei medici immatricolati ai corsi di specializzazione dal 1982.

Sono ormai numerosissime le sentenze orientate in tal senso e migliaia i medici beneficiari e già liquidati.

Ma, a differenza delle molte altre precedenti, la ribadita inammissibilità delle eccezioni dell’avvocatura di Stato relativamente alla prescrizione del diritto, rappresenta il consolidamento di una pietra miliare nella lunga storia dei medici ex-specializzandi.

Tenuto conto dell’orientamento espresso al riguardo dalla Corte di Giustizia UE, la quale ha sempre sostenuto, e poi confermato, con sentenza del 24/1/2018 (Cause riunite C-616/16 e C-617/16, Pantuso + altri / Pres.za Cons. Min. + altri), che “l’applicazione retroattiva e completa delle misure di attuazione della direttiva 82/76 permetterà di rimediare alle conseguenze pregiudizievoli della tardiva attuazione di quest’ultima, a condizione che tale direttiva sia stata regolarmente trasposta. Tuttavia, spetta al giudice nazionale assicurare che il risarcimento del danno subìto dai beneficiari sia congruo. Un’applicazione retroattiva, regolare e completa delle misure di attuazione della direttiva 82/76 sarà a tal fine sufficiente, salvo che i beneficiari dimostrino l’esistenza di perdite supplementari che essi hanno subìto per il fatto di non aver potuto beneficiare nel momento previsto dei vantaggi pecuniari garantiti dalla direttiva in parola e le quali andrebbero dunque parimenti risarcite (v., in tal senso, sentenze del 25 febbraio 1999, Carbonari e a., C‑131/97, EU:C:1999:98, punto 53, e del 3 ottobre 2000, Gozza e a., C‑371/97, EU:C:2000:526, punto 39)”.

E’ certo che questa nuova sentenza rappresenti un nuovo gradino per i nostri assistiti verso il riconoscimento di quel diritto che da anni perseguiamo. Questo forse rappresenta per noi il più grande successo e la consapevolezza che la perseveranza con cui svolgiamo la nostra attività e che predichiamo ai nostri assistiti raccoglie con il tempo i meritati successi.

Le numerose recenti sentenze che continuano a riconoscere il diritto dei medici danno un’indubbia energia ai ricorrenti, vecchi e nuovi. Auspichiamo che questa sentenza, come tutte le altre pronunciate di recente, porterà ad una legge con la quale a breve si troverà un accordo per tutta la categoria, grazie ai 2 disegni di legge presentati dalla senatrice Rizzotti, che hanno trovato ampio appoggio da forze di Governo ed opposizione. Il rapido susseguirsi di manifestazioni di sostegno bipartisan fa intuire come oggi ci siano tutte le condizioni per raggiungere l’accordo transattivo per chiudere la vertenza con un rimborso forfettario ma solo per coloro che, prima della trasformazione in legge, avranno un ricorso in essere.

Prolegal continuerà quindi a difendere il diritto di tutti i Medici, e a breve presenterà 2 nuovi ricorsi collettivi sia per i medici iscritti alle scuole di specializzazione dal ’78 al ’91, che per quelli iscritti dal ’91 al 2006. Ribadendo quanto sia determinate avere un ricorso in essere anche per poter beneficiare dei risarcimenti in caso di conversione dei due Ddl in legge.

Per chiunque non lo avesse ancora fatto, ricordiamo che i soggetti beneficiari previsti nel DDL sono “..i medici ammessi alle scuole di specializzazione in medicina…, che hanno presentato domanda giudiziale per il riconoscimento retroattivo della remunerazione o per il risarcimento del danno..”

Quindi non c’è più tempo da perdere.

 I nostri Consulenti legali sono a vostra disposizione per tutto il supporto e i chiarimenti di cui avrete bisogno per inoltrare la vostra richiesta di rimborso.