A fronte del ricorso presentato dalla Prolegal prima, nel 2016, al Tribunale Ordinario Di Roma e, successivamente, nel 2019, la Corte d’Appello torna nuovamente ad esprimere il suo parere positivo a favore dei medici immatricolati prima del 1991 ai corsi di specializzazione.

Prolegal vede anche quest’anno chiudersi con un moltiplicarsi di successi che ripagando i nostri assistiti e noi stessi degli sforzi e della tenacia profusa in questi 10 anni.

Già dieci anni. Dieci anni fatti di duro lavoro, di profonde convinzioni, di sforzi e di energie profuse, consci della convinzione che le posizioni dei nostri assistiti fossero meritevoli di risarcimento anche lì dove c’era chi ci diceva che eravamo in torto, ci suggeriva di desistere. Ma con il duro lavoro si sono gradualmente aperte le porte della giustizia, siamo riusciti a fare una breccia nelle menti e nei cuori dei giudici e dei politici, arrivando ai grandi successi che siamo certi si ripeteranno ancor più numerosi nei prossimi anni.

Alcune delle ultime recenti sentenze (es. 16548/21) avevano ribadito l’inammissibilità delle eccezioni dell’avvocatura di Stato relativamente alla prescrizione del diritto, stabilendo così una pietra miliare nella lunga storia dei medici ex-specializzandi.

Con la sentenza 8089/2021 pubblicata lo scorso 6 dicembre la Corte d’Appello di Roma non si limita a ribadire il diritto al risarcimento danni patito dai medici specializzandi per la mancata tempestiva trasposizione delle direttive in materia di adeguata remunerazione nel nostro ordinamento, ma bensì offre ulteriori indicazioni fondamentali che offriranno un più chiaro orientamento nei giudizi futuri.

Infatti la Corte d’Appello ha spiegato come in virtù della recente sentenza della Corte di Giustizia (24.01.2018) debba ritenersi fondato il diritto non solo per gli specializzandi “iscritti” a far data dall’anno accademico 1982/1983, ma a tutti i medici che al momento in cui l’obbligo di trasposizione non risultava attuato (1/01/1983) risultavano frequentare il corso di specializzazione medica.

Quindi se ti sei iscritto anche nel 1980 e ti sei poi specializzato nel 1984 hai il diritto al risarcimento.

Ulteriore indicazione di particolare rilievo affermata dalla Corte d’Appello è l’aver nuovamente ribadito che l’elenco delle specializzazioni mediche di cui alle note direttive non deve essere ritenuto un numero chiuso tutte le volte che la parte riesca a dimostrare, in applicazione del principio di equipollenza, che il medesimo corso era in ogni caso presente in due o più Stati membri (includendo quindi nella fattispecie la specializzazione in igiene e medicina preventiva, nonché medicina del lavoro). Si tratta dunque di poter documentare con allegazione fattuale la dedotta equivalenza del corso come frequentato dai singoli specializzandi.

Le numerose recenti sentenze che continuano a riconoscere il diritto dei medici danno un’indubbia energia ai ricorrenti, vecchi e nuovi.

Auspichiamo che questa sentenza, come tutte le altre pronunciate di recente, porterà ad una legge con la quale a breve si troverà un accordo per tutta la categoria, grazie ai 2 disegni di legge presentati dalla senatrice Rizzotti, che hanno trovato ampio appoggio da forze di Governo ed opposizione. Il rapido susseguirsi di manifestazioni di sostegno bipartisan fa intuire come oggi ci siano tutte le condizioni per raggiungere l’accordo transattivo per chiudere la vertenza con un rimborso forfettario ma solo per coloro che, prima della trasformazione in legge, avranno un ricorso in essere.

Prolegal continuerà quindi a difendere il diritto di tutti i Medici, e,  entro metà Gennaio 2022, saranno depositati due nuovi ricorsi. Ribadendo quanto sia determinate avere un ricorso in essere anche per poter beneficiare dei risarcimenti in caso di conversione dei due Ddl in legge.  

Vogliamo anche ricordare che oltre il ricorso la Prolegal si occupa di legge a 360 gradi e con il nostro abbonamento mensile vi copre da qualunque problema potreste avere nel mondo legale, con un team di avvocati sempre disponibile a rispondere a qualunque esigenza su qualunque tema.