L’’ex presidente della Sezione Tributaria della Corte di Cassazione, ai camici bianchi: «assolutamente corretto fare domanda»
Strada in discesa per i Medici che vogliono recuperare subito l’Irap indebitamente versata.
Dal 24 ottobre del 2016, data dell’entrata in vigore del Decreto Fiscale (DL 193/2016), ad oggi sono oltre 150 le azioni promosse dalla Prolegal per conto dei propri assistiti e già Conclusesi con il totale rimborso dei versamenti riferiti ai 5 anni precedenti la richiesta stessa.
Come già chiarito da Mario Cicala, ex presidente della Sezione Tributaria della Corte di Cassazione e ora avvocato e consulente tributario: «È assolutamente corretto fare domanda di rimborso e conseguente ricorso se da una valutazione della propria posizione emerge la certezza di essere compresi fra coloro che non devono pagare l’ IRAP e tuttavia l’hanno pagata, importante muoversi velocemente e procedere prima possibile».
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Quali le principali ragioni su cui si fonda il diritto al rimborso?
Le Sezioni Unite hanno chiarito diversi aspetti riguardo l’applicazione della normativa.
Le sentenze 7291 e 9451 del 2016 hanno stabilito che non sono tenuti a pagare il tributo regionale i medici convenzionati con il SSN che esercitano in forma associata l’attività di medicina di gruppo e tutti i contribuenti che si avvalgono di un solo collaboratore che esplica funzioni di segreteria. C’è comunque da tener presente l’impiego dei beni strumentali.
Esso infatti non deve superare il minimo indispensabile necessario per l’esercizio dell’attività.
Per chi opera invece in Associazioni Professionali o in società semplici, trattandosi di soggetti “strutturalmente organizzati”, secondo la sentenza 7371/2016, presuppone l’imposta.
Di seguito c’è un’altra pronuncia specifica per la medicina di gruppo: quando più medici di base si collocano in studi vicini e creano una sorta di struttura comune, questa viene definita ‘medicina di gruppo’.
La Cassazione dunque ha spiegato che questa non è una società soggetta a Irap, perché il suo scopo, non è il maggior guadagno del medico, ma offrire alla sanità pubblica un filtro efficace all’ospedalizzazione e all’accesso al pronto soccorso».
Le cifre cambiano di medico in medico a seconda delle differenti situazioni e del reddito.